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Pugnala alla gola un militare poi immigrato urla "Allah Akbar"
L'ennesimo episodio di violenza in Stazione Centrale, l’ennesima brutale aggressione a un membro delle forze dell'ordine a opera di un immigrato
Pina Francone - Mar, 17/09/2019 - 13:47
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L'ennesimo episodio di violenza in Stazione Centrale, l’ennesima brutale aggressione a un membro delle forze dell'ordine.
Nella mattinata di oggi, martedì, un immigrato ha aggredito alle spalle un militare, pugnalandolo alla gola.
Poi, quando è stato placcato e arrestato, si è messo a urlare più volte "Allah Akbar! Allah Akbar!". "Il soggetto è stato prontamente immobilizzato dai soldati grazie alle tecniche acquisite durante l’addestramento al metodo di combattimento militare", si legge in una nota dell'Esercito, diramata poco dopo i fatti.
L'episodio nel piazzale Duca D’Aosta, antistante allo scalo ferroviario meneghino, che rimane una zona critica a causa dell'elevata presenza di clandestini. Lo straniero si è servito di un paio di forbici per colpire il militare impegnato nel servizio "Strade Sicure". Ferito al collo, è stato medicato sul posto dal personale del 118 e dunque traportato – in codice verde – all'ospedale Fatebenefratelli: le sue condizioni non sono gravi e non è appunto in pericolo di vita.
Secondo quanto risulta al giornale.it, l'uomo - originario dello Yemen - era già stato denunciato dai carabinieri della Radio Mobile per minacce e resistenza a pubblico ufficiale. Gli inquirenti stanno ora valutando se si sia trattato del gesto di uno squilibrato o di un attacco terroristico.
"Da tempo denuncio il degrado, l'insicurezza e la criminalità che hanno preso il sopravvento in piazza Duca d'Aosta, ma il Comune fa sempre finta di non sentire ed ecco i risultati. Se uno di quei balordi extracomunitari che popolano la zona della stazione Centrale arriva a colpire da dietro e senza motivo un uomo dell’esercito significa che il tanto decantato modello Milano non esiste. Sala e compagni come fanno a non accorgersi che quest'area è completamente fuori controllo? Deve essere ucciso qualcuno prima che si sveglino?", il commento di Silvia Sardone, consigliere comunale ed europarlamentare della Lega.
L'ennesimo episodio di violenza in Stazione Centrale, l’ennesima brutale aggressione a un membro delle forze dell'ordine a opera di un immigrato
Pina Francone - Mar, 17/09/2019 - 13:47
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L'ennesimo episodio di violenza in Stazione Centrale, l’ennesima brutale aggressione a un membro delle forze dell'ordine.
Nella mattinata di oggi, martedì, un immigrato ha aggredito alle spalle un militare, pugnalandolo alla gola.
Poi, quando è stato placcato e arrestato, si è messo a urlare più volte "Allah Akbar! Allah Akbar!". "Il soggetto è stato prontamente immobilizzato dai soldati grazie alle tecniche acquisite durante l’addestramento al metodo di combattimento militare", si legge in una nota dell'Esercito, diramata poco dopo i fatti.
L'episodio nel piazzale Duca D’Aosta, antistante allo scalo ferroviario meneghino, che rimane una zona critica a causa dell'elevata presenza di clandestini. Lo straniero si è servito di un paio di forbici per colpire il militare impegnato nel servizio "Strade Sicure". Ferito al collo, è stato medicato sul posto dal personale del 118 e dunque traportato – in codice verde – all'ospedale Fatebenefratelli: le sue condizioni non sono gravi e non è appunto in pericolo di vita.
Secondo quanto risulta al giornale.it, l'uomo - originario dello Yemen - era già stato denunciato dai carabinieri della Radio Mobile per minacce e resistenza a pubblico ufficiale. Gli inquirenti stanno ora valutando se si sia trattato del gesto di uno squilibrato o di un attacco terroristico.
"Da tempo denuncio il degrado, l'insicurezza e la criminalità che hanno preso il sopravvento in piazza Duca d'Aosta, ma il Comune fa sempre finta di non sentire ed ecco i risultati. Se uno di quei balordi extracomunitari che popolano la zona della stazione Centrale arriva a colpire da dietro e senza motivo un uomo dell’esercito significa che il tanto decantato modello Milano non esiste. Sala e compagni come fanno a non accorgersi che quest'area è completamente fuori controllo? Deve essere ucciso qualcuno prima che si sveglino?", il commento di Silvia Sardone, consigliere comunale ed europarlamentare della Lega.